Valentina Caramia (Gioia del colle – BA). Sin da piccola sviluppa un forte senso per la creatività e per le realizzazioni manuali. Cresciuta tra stoffe disegni e ricami della sartoria di famiglia sviluppa sin dal primo momento un forte senso per l’arte e per la moda.
Frequenta i liceo linguistico a Matera e nel 2004 decide di iscriversi al corso quadriennale dell’Accademia di costume e moda di Roma in cui apprende e perfeziona le tecniche di disegno e di pittura. Nel corso degli anni le esperienze aumentano:
Nel 2005 partecipa al progetto Unicef per la realizzazione delle pigotte della solidarietà.
Nel 2006 tramite l’accademia che frequenta partecipa al laboratorio per la realizzazione di 25 costumi per lo spettacolo “Chi rapì la topina Costanza” presso il teatro comunale de l’Aquila, per poi tornare l’anno successivo come assistente scenografa. Sempre nel 2006 collabora con l’accademia di costume e moda di Roma per l’allestimento della mostra dedicata a “Irene Garlitzine” presso l’auditorium della Conciliazione nella capitale.
Nel corso degli anni partecipa a diversi laboratori accademici che porteranno ad approfondire sempre più la sua cultura e arricchire la sua conoscenza artistica. E’ nel luglio del 2008 che viene selezionata per il premio Carlo Palazzi e presenta un capo moda uomo realizzato da lei stessa con la collaborazione della sartoria dei suoi genitori. Sfila durante la settimana dell’alta moda romana nella maestosa cornice dell’ auditorium di Roma.
Nel luglio 2009 presenta la sua tesi di diploma sulla storia del matrimonio e dell’abito da sposa intitolata ” e vissero felici e contenti …” e conclude il suo percorso formativo con il massimo dei voti.
A seguito del diploma accademico decide di ritornare nella sua magica terra e di recuperare le sue tradizioni e la sua cultura e si inserisce nell’atelier di famiglia che da 25 anni firma i sogni delle spose. Realizza la prima collezione sposa presentata presso l’hotel “Hilton garden Inn ” di Matera,una collezione di 15 capi d’alta moda. Reduci del grande successo del 2009, l’anno successivo realizza una seconda sfilata in cui viene presentata sia la collezione sposa che cerimonia.
Nel 2011 riceve il premio del concorso ” ‘a maestr Bardinella -Galli” come eccellenza artigianale e creativa del territorio.
Durante “Laterza Estate 2012”, crea 6 capi dipinti e ricamati a mano ispirati alla famosa maiolica laertina,che sfilano nel meraviglioso scenario del palazzo marchesale e nell’agosto 2012 omaggia i ceramisti Sumo con “le arti rubate”.
Attualmente coadiuva nella sartoria di famiglia “Pina Sassi spose” in cui perfeziona sempre di più le tecniche di artigianato, e realizzare una linea di accessori ” CaraVale” interamente realizzati a mano in cui la sua esperienza decennale da ricamatrice d’alta moda fa da padrona. Inventa crea, amalgama i materiali più insoliti e di pregio:veri e propri gioielli sartoriali. Collabora con grandi fotografi stylist e bloggers, per shooting internazionali destinati al mondo del web, tra cui “Entrophia behind green eyes”, che le ha permesso un’apparizione sulla rivista Glamour.
Sogna di poter frequentare la più prestigiosa scuola di ricamo del mondo, la maison Lesage di Parigi e di completare i suo studi con un corso di modellistica. La sua ambizione più grande è di far concepire al mondo l’importanza e la ricercatezza del Made in Italy come hanno fatto le sorelle Fontana o il grande maestro Valentino e di portare avanti il suo motto ” La bellezza salverà il mondo”.